Accademia di Belle Arti di Brera

Il corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Brera, di secondo livello e della durata di due anni, si propone di formare designer in grado di ideare e produrre una collezione di abiti e di accessori. In particolare, il corso è caratterizzato da insegnamenti teorici e laboratoriali tesi a diffondere una cultura del progetto, attenta alla contaminazione e all’ibridazione dei saperi e delle pratiche contemporanee. Una scelta che si pone in linea con la storia secolare della nostra Accademia. La moda, quindi, come linguaggio plurale: osservatorio privilegiato delle arti visive, delle arti applicate e delle tendenze.

Gli studenti hanno la possibilità, durante lo svolgimento degli insegnamenti (dal textile design al design del gioiello, dalla modellistica all’ambientazione moda, dall’editoria al design management), di misurarsi con un modus operandi fortemente radicato nella tradizione processuale e progettuale del made in Italy. E insieme, aperto agli scenari innovativi della Rete e alle frontiere inedite del digitale.

Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, anche quest’anno, saranno presenti alla sfilata “Fashion Graduate”. Attraverso il Making Of vengono raccontate tre personalità riconoscibili e tre diversi codici stilistici che rendono Brera un’Istituzione unica.
In passerella vedremo: Federica Trunzo, Elisa Grassi Odetti, Francesco Cuomo, Liu Lianhao, Chan Fangli, Fan Mengze, Jingyu Ling e Yichen Gao. Sperimentazione, ricerca artistica e creatività: sono queste le parole che rendono le collezioni degli studenti di Brera riconoscibili ed indimenticabili.

Collezioni

Le collezioni dell’Accademia di Brera offrono una varietà di prospettive e ispirazioni uniche da parte dei talentuosi studenti.
Fan Mengze esplora il futurismo con motivi a scacchiera, ispirati dalla fotografia time-lapse, mentre Chan Fangli riflette sul ciclo del karma e l’illusione della perfezione, utilizzando abiti vecchi e materiali riflettenti. Francesco Cuomo si ispira ai microrganismi e crea una collezione bioispirata. JingYu Ling prende ispirazione dalle macchine fotografiche analogiche, trasformando elementi come cartoni di pellicola in capi d’abbigliamento.
Federica Trunzo cattura gli sguardi delle donne per creare una collezione di liberazione con corsetti e tasche simboliche. Tianhao Liu si ispira ai pesci rossi e al mondo della percezione umana. Elisa Grassi Odetti mescola l’idea pirandelliana di individualità e la condizione umana frammentaria in una collezione teatrale. Yichen Gao si ispira alla bellezza della vita attraverso un cortometraggio curativo, cercando di avvolgere le persone come nuvole bianche. Rim Dahari esplora il contrasto tra l’antico e il moderno, ispirato dalla sua esperienza a Milano.
In generale, ogni collezione riflette il profondo processo di apprendimento e crescita artistica degli studenti.

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