Il workshop si sviluppa concettualmente sulla parola italiana “manomettere”, che ha molto spesso un’accezione negativa, ma se la dividiamo nelle sue due componenti “mano-mettere”, la stessa parola ottiene accezione curiosa, divertente e sperimentale. Molto legata alla parte attiva del processo di Progetto, “mettere mano” a qualcosa, significa prendersene cura, occuparsene.
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Manomettere, def. [ma-no-mét-te-re] v.tr. (irr.: coniug. come mettere) [sogg-v-arg] 1 Modificare indebitamente qlco. per propria utilità.
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Il workshop affronta una tematica forte della moda sostenibile, quella dell’upcycling, della trasformazione dei capi caduti in disuso, quelli che creano difetti, ma che si cerca di trasformare in qualcosa di nuovo e unico.
“MANO-METTERE ” propone un percorso conoscitivo del rammendo manuale fatto col feltro.
Quante volte nei nostri guardaroba ci è capitato di avere maglioni o accessori di maglia consumati dal tempo e dall’usura, per i quali, però, proviamo affetto e non vogliamo liberarcene?
Il workshop di Denise Bonapace si attiverà lavorando su capi di maglieria bucati o danneggiati nella struttura, per andarne a ricreare la texture ma non solo.
Il riuscire a valorizzare e personalizzare un capo d’abbigliamento, non vuol dire nascondere o chiudere il buco, ma anche andarlo a evidenziare e farlo diventare un punto di forza.
La finalità del workshop è quella di educare ad una nuova consapevolezza nel rapporto tra noi stessi e le cose che ci circondano, sperimentando e capendo come non sia necessario buttare via i maglioni bucati, ma come sia possibile invece riuscire a riprogettarli e personalizzarli al meglio, attraverso l’uso di tecniche manuali, producendo non solo un artefatto “nuovo”, ma creando una consapevole catena di Valore.
Materiale personale necessario ad ogni partecipante
– 1 capo di maglieria da rammendare
Materiale fornito in uso durante il workshop per ogni partecipante
– fibra di lana cardata
– spugna per cardare
– ago da feltro