IAAD. – Istituto d’Arte Applicata e Design – è uno dei principali poli di educazione e alta formazione in Italia e in Europa nell’ambito del design.
IAAD. è una community che coltiva il dialogo tra le persone e celebra il rispetto di ogni individualità e differenza.
Lo studente e la studentessa sono al centro dell’attività didattica che combina l’approccio culturale e quello pratico.
Entrare in IAAD. significa fare parte di un network internazionale che fa capo ad AD Education, leader in Francia tra le realtà private legate all’insegnamento del design e delle arti applicate e tra i protagonisti del settore in Europa.
Il Gruppo conta 21 scuole, 72 sedi, 42000 studenti e studentesse, 2600 docenti e un sistema didattico integrato, in 5 lingue, composto da circa 160 corsi suddivisi fra percorsi triennali e Master.
L’offerta formativa IAAD. è composta da 7 Corsi triennali post-diploma e si completa con corsi Master, di specializzazione e percorsi formativi per professionisti/e.
Partecipare al progetto “Making Of” è stato un viaggio intenso ed emozionante. Osservare da vicino il lavoro di Alice, Carlotta e Luna mi ha permesso di scoprire come i loro outfit raccontino storie personali e universali, in perfetto equilibrio tra sperimentazione e sostenibilità.
Ho documentato questi momenti con l’obiettivo di restituire un racconto autentico e coinvolgente. Non vedo l’ora di vedere tutto questo in passerella.
Il progetto “Olimpica – Oltre il gesto” nasce come risposta creativa e critica a un momento storico: l’attesa delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Gli studenti del terzo anno del Corso di Diploma Accademico di I livello in Textile & Fashion di IAAD. sono stati chiamati a interpretare, attraverso la moda, non solo l’estetica dello sport, ma anche le sue dimensioni più profonde: la disciplina, la vulnerabilità, la forza mentale, la lotta e la rinascita.
Ne è nata una collezione couture dal linguaggio artistico e simbolico, dove ogni outfit è un capitolo di questo testo visivo che racconta il dialogo tra corpo, performance, emozioni, tra limite e superamento, tra fragilità e potenza poi veicolati da tessuti e forme. L’approccio progettuale ha privilegiato la sperimentazione e la sostenibilità: materiali riciclati, tecniche ibride, spalmature, manipolazioni. Il risultato non è solo visivo, ma percettivo con il fine di coinvolgere ed emozionare.