Massimiliano Bizzi

Massimiliano Bizzi

Ideatore e Amministratore Delegato White

Classe 1970, Massimiliano Bizzi, è bolognese di nascita e, come la città che gli ha dato i natali, è un creativo istintivo e vitale.
Iscritto alla facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna, decide, da subito, di lavorare per l’azienda di famiglia, valorizzando il duplice DNA ideativo e progettuale, ereditato da entrambi i genitori. Dopo le esperienze come designer di abbigliamento e shoemaker nel brand di famiglia Collection Privée?, decide di focalizzarsi sulle sue intuizioni in tema di innovazione fieristica, che gli valgono la proposta da parte di Fiera Milano, di progettare un’area di Milano Collezioni,dedicata ai marchi di tendenza e ai nuovi designer.

Nel 2000, il manager decide di puntare sulla moda contemporary e sulla ricerca, studiando un nuovo modo di fare marketing, in un segmento oggi unanimemente riconosciuto come il più attrattivo anche dal pubblico finale e dando vita, nel 2002 alla piattaforma espositiva WHITE trade show.

Il salone, che nulla ha a che vedere con le fiere tradizionali, ma che fin dagli esordi appare una manifestazione di rottura nel panorama preesistente, debutta con 19 espositori. Negli anni 2005 e 2009, Bizzi è anche direttore artistico del salone parigino Prêt à Porter, Porte de Versailles.

Nel 2007, insieme a Brenda Bellei, sua compagna di vita e di lavoro, fonda M.Seventy, società che gestisce il salone. Nel 2008, sceglie per WHITE un gruppo di designer allora sconosciuti, che oggi sono cresciuti a livello internazionale, per citarne alcuni, Anthony Vaccarello, Pierre Ancy, Roksanda Ilincic, Peter Pilotto, Marios Schwab, Jonathan Saunders.Insieme al team di ricerca, Massimiliano Bizzi è da sempre impegnato in uno scouting buyer oriented, che ha condotto al salone talenti quali Stella Jean, Uma Wang, KTZ Kokon To Zai, Nasir Mazhar, Filles à Papa.

Innovazione, creatività, avanguardia, sono le parole chiave per comprendere il lavoro di Bizzi per WHITE: il salone, grazie alla felice intuizione dell’imprenditore, è stato tra i pionieri dello scouting, catalizzando l’attenzione sulle future promesse della moda, invitando i giovani designer alla rassegna, per farli incontrare con i più prestigiosi buyer worldwide. In anticipo sui tempi, Bizzi e WHITE hanno presentato label come Lucio Vanotti, Sunnei, Julian Zigerli, Aalto, Tonsure, Cottweiler, in seguito tutti selezionati per i concorsi importanti come LVMH Prize e International Woolmark Prize. Nel 2009 il manager sigla l’importante partnership con il Comune di Milano, ottenendo il patrocinio e proseguendo l’espansione della manifestazione.

Bizzi ha scommesso fin dalle prime edizioni di White, sulla potenzialità di zona Tortona, creando il Tortona Fashion District e vincendo la sfida, come dimostra il significativo ampliamento dell’ultima edizione del salone, conclusasi il 24 Settembre. Estesa su una superficie di circa 22.000 mq, WHITE ha presentato 562 marchi (375 brand italiani, 187 esteri) esposti in quattro location, tra Tortona 27 | Superstudio Più, Tortona 31 | Opificio, Tortona 35 | Hotel Nhow e Tortona 54 | Ex Ansaldo ed ha raggiunto un’affluenza record, con oltre 27.000 visitatori, con il supporto di Confartigianato Imprese e Ice Agenzia.